Intelligenza artificiale: un grande potenziale se si affrontano i rischi etici

La Commissione speciale sull'intelligenza artificiale in un'era digitale (AIDA) ha presentato un progetto di relazione in cui esorta l’Unione europea a diventare una potenza globale nell’intelligenza artificiale (IA), in grado di migliorare quasi ogni aspetto della nostra vita.

La commissione identifica le opzioni politiche per sbloccare il grande potenziale dell'IA nei settori della salute, ambiente e cambiamento climatico, nonché nella competitività e nel mercato del lavoro. 

Il progetto di relazione sottolinea che la regolamentazione dell'intelligenza artificiale dovrebbe dipendere esclusivamente dal tipo di rischio associato a un particolare uso di un sistema di IA. 

In particolare, il testo osserva che i sistemi autonomi di IA sono in contrasto con i doveri di informazione stabiliti nel regolamento generale sulla protezione dei dati dell'UE (GDPR), che ha portato all'incertezza giuridica e alla mancanza di cooperazione nel settore sanitario. Infatti, le tecnologie di IA assieme ai numerosi benefici potrebbero porre questioni etiche e legali cruciali. 

A tal fine, la relazione evidenzia la sfida di raggiungere un consenso all'interno della comunità globale sugli standard minimi per l'uso responsabile dell'IA. 

Il progetto di relazione sarà messo ai voti in commissione nel marzo 2022, seguito da un dibattito e dal voto in plenaria a maggio.